Continuano i preparativi per la “Lisistrata”, il nuovo spettacolo del Bruscello Poliziano che la Storica Compagnia Popolare porterà in scena nei giorni di Ferragosto a Montepulciano. L’adattamento di una delle più famose commedie greche, scritta da Aristofane, sancisce il raggiungimento dell’edizione numero 85 del Bruscello Poliziano, permettendo così di superare un incredibile traguardo storico e culturale.
Chiara Protasi e Irene Tofanini hanno curato il libretto, adattando la commedia dell’età classica in un Bruscello comico che sta attirando molto interesse.
“Come tutti gli anni in cui abbiamo lavorato a bruscelli comici, anche questo sarà un Bruscello Poliziano molto divertente. – è il commento delle autrici – L’adattamento non è stato molto difficile, il testo originale era già sottoforma di commedia e ci ha aiutate moltissimo. Noi abbiamo cercato di romanzare un po’ la storia di Aristofane e da lì abbiamo inserito i temi importanti del Bruscello, come l’amore, gli stornelli, le battaglie, e tanti altri elementi divertenti.”
Quello che ci apprestiamo a vivere sarà un Bruscello speciale per Chiara Protasi: oltre ad aver partecipato alla scrittura del libretto, infatti, sarà impegnata per la prima volta anche nel nuovo ruolo di regista.
“Questa è una esperienza bellissima, che mi permetterà di provare a portare in scena ciò che penso quando scrivo la trama. Sarà una sfida importante, ma anche una bella opportunità. L’attualità di questa storia è sotto gli occhi di tutti: il messaggio di pace che vuole portare questo Bruscello è molto importante e spero che possa sensibilizzare le coscienze degli spettatori e dei bruscellanti.”
Appuntamento quindi dal 12 al 15 agosto a Montepulciano (con una anteprima aperta al pubblico per le prove generali dell’11 agosto), quando sul palcoscenico di Piazza Grande andranno in scena oltre 200 bruscellanti provenienti da tutto il territorio, tra coro e solisti, ballerini e figuranti, sotto la direzione artistica di Franco Romani. Alla direzione musicale tornerà il maestro Alessio Tiezzi, mentre alle coreografie tornerà Cristina Peruzzi.
Il Bruscello affonda la sua tradizione in tempi molto lontani. Il nome è riconducibile all’arboscello, l’albero sotto il quale il canto dei vecchi Cantastorie raccontava le gesta di personaggi cari alla memoria delle genti di campagna e dei borghi che ospitavano le feste popolari. A Montepulciano si ha memoria del Bruscello a far data dall’800; negli anni venti lo ritroviamo in una forma più spettacolare a cura di alcuni giovani poliziani e nel 1939 è proprio quel gruppo che riesce a coinvolgere l’intero popolo poliziano in uno spettacolare Bruscello: “Pia de’ Tolomei”, pensato e realizzato nel grande palcoscenico naturale di Piazza Grande: il Sagrato della Cattedrale. La scena naturale dei vecchi borghi e campagne si trasforma in grandi castelli e colonnati appositamente costruiti dagli artigiani poliziani. La luce naturale del sole si riproduce con apparati di illuminotecnica che ricreano le ambientazioni necessarie alle storie che vengono rappresentate. La cesta contenente gli stracci è sostituita da costumi appositamente realizzati dalle sarte locali, dando maggiore spessore allo spettacolo che si andava evolvendo. I monotoni endecasillabi in ottava rima, sottolineati dal suono di una fisarmonica, si modernizzano, diventando quartine di settenari o comunque versi in una metrica più snella, capace di dare maggiore ritmo allo spettacolo con l’accompagnamento di un’orchestra. La musica, aritmica e atonale, diventa melodia, stornello, serenata. Le storie che vengono rappresentate sono quelle conosciute dal popolo: storie legate ai Reali di Francia e ai drammi dei personaggi raccontati da Dante nella sua Commedia; storie di personaggi della nostra tradizione e leggende, ma anche la farsa, la burla e lo sberleffo trovano presto spazio nel Bruscello Poliziano, drammatizzato e suddiviso in scene ed atti, come nelle grandi opere popolari.